Wednesday, May 25, 2011

Cacciate i suoni della vostra vita e fategli la fonografia

Durante il primo DOCUSOUND Lab dell'anno scorso, a Torino, abbiamo incontrato un cacciatore di suoni. Ci sono gli head-hunter, perchè non i sound-hunter? L'idea stessa di sound-hunter è seducente, perchè i suoni sono per definizione transitori, momentanei, sono qualcosa che non resta, ed invece il sound-hunter suoni sfida le regole della natura e si incaponisce a non farli evaporare, 'sti suoni.
Ci sono momenti nella vita in cui è il suono a fare la differenza fra prima e dopo, fra incompiuto e finito. Un bambino non è nato veramente finchè non piange per la prima volta, non si è veramente sposati finchè qualcuno non "ti dichiara" marito e moglie; più prosaicamente in uno spettacolo a teatro l'inizio lo da il pubblico che si zittisce, non il buio.
Sono momenti che le immagini restituiscono solo a metà, eppure catturarli nella loro essenza di suoni non ci viene mai in mente.
Verba volant, è vero, ma il suono fa la differenza.
Non sarebbe bello se si facessero anche le fotografie sonore? Fonografie, le chiamerei.
Fonografie da mandare col telefonino, per email, da riascoltare quando hai la malinconia...come si fa con le fotografie. Non sarebbe bello se il ricordo del compleanno fossero i tuoi amici che cantano "tanti auguri a te"? o se la foto delle vacanze fosse il suono del mare al tramonto, quando i gabbiani urlano, sul pelo dell'acqua? Io credo che la più bella foto di un matrimonio sia "Lo voglio" e la più bella foto di una gita a scuola siano le canzoni in autobus.

Pensateci, gente. E cominciate a fare fonografie, a mandarle ai vostri amici, a tenervele per voi, per il vostro audio album dei ricordi. Date la caccia i suoni che fanno bella la vostra vita, così non moriranno.

DOCUSOUND

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