Monday, December 19, 2011

Ecco un nuovo radiodoc, si chiama "Il mare dentro" di Stefania Claudio. E' una bella storia con un protagonista che starebbe bene in un film di Frank Capra. Buon ascolto.




DOCUSOUND è il primo radio-magazine della realtà.
Storie vere raccontate senza immagini, solo con i suoni.

Wednesday, December 14, 2011

iTunes e podcast

Da Torino a Cupertino, siamo su iTunes! e come sempre alla nostra pagina podcast potete scaricare i nostri radiodoc. Spargete la voce!

Monday, December 5, 2011

DOCUSOUND Lab Milano: le voci dentro II

Faccio la giornalista e le parole sono il mio pane. Scrivo, le imprigiono sulla carta per fare in modo che quelle parole (di denuncia, di testimonianza, di coraggio) raggiungano quante più persone possibile. Ho voluto partecipare a Docusound Lab con un obiettivo: sperimentare un nuovo modo di raccogliere e diffondere quelle parole. Ma anche perché mi affascina l'idea di dare alla voce una sua dignità, un suo “peso” nel racconto.
Volevo catturare gli accenti, le sfumature, i timbri della voce della persona con cui parlo. Perché chi si trova davanti un semplice microfono (e non una videocamera) si rilassa, abbassa le difese e si racconta per come veramente è. Non ci sono timidezze, inibizioni o la ritrosia a mostrarsi senza rossetto. La voce non ha trucchi.
Durante il laboratorio mi sono resa conto di quanto poco siamo educati all'ascolto. Certo, c'è la musica, ci sono le canzoni, il teatro e i monologhi dei grandi attori. Ma solitamente non prestiamo troppa attenzione ai suoni che escono dalla radio o dalla tv, l'importante è afferrare le informazioni che veicolano.
E invece il suono può essere stupendo, emozionante, ricco, raccontarci qualcosa. L'importante è chiudere gli occhi e lasciarsi andare.
Buon ascolto

Ilaria Sesana

DOCUSOUND LAB è qui!

Thursday, December 1, 2011

DOCUSOUND Lab Milano: le voci dentro I

Il laboratorio mi è piaciuto molto. Per quello che ho imparato, il clima, il luogo,
la partecipazione, le storie sentite, i bravi insegnanti.
E la presenza attiva dei non vedenti, grandi sognatori di suoni. Tutto bello, peccato che sia durato poco.
Il laboratorio mi ha fatto un po' l'effetto dei film di Robert Bresson: tornare a casa dopo la visione del film e "sentire" il rumore dei miei passi, della chiave che gira nella serratura, di un bicchiere appoggiato sul tavolo, delle cose che si toccano, perchè anche gli oggetti suonano. Come se intorno fosse improvvisamente sceso il silenzio e i suoni nascessero da quel silenzio.
Quindi i suoni esistono, sono fuori di noi e nello stesso tempo con noi, questo ho imparato, ma occorre accoglierli, riconoscerli, proprio anche nel senso di riconoscerne il diritto "costituzionale" di esistere. Forse bisognerebbe scrivere la carta universale dei diritti dei suoni!
Dopo questa esperienza mi è venuta voglia di proseguire, magari realizzando qualche progetto in collaborazione con Docusound. Ad esempio le biografie sonore-musicali degli ospiti della casa di riposo Giuseppe Verdi di Milano. Le memorie sonore, i vissuti di suono: i suoni della vita, la vita dei suoni. Un territorio immenso. Sarebbe anche bello creare un nucleo milanese di Docusound, costruire un network di raccoglitori e archeologi dei suoni e delle storie suonate, parlate, gridate, cantate.

Sandro Lecca, Milano


Cos'è il DOCUSOUND Lab?